Il pandoro è un dolce di origine Veronese. Dolce che insieme al panettone sono i dolci più diffusi nel periodo natalizio. Le prime tracce del pandoro risalgono all’incirca intorno al 1500 nel periodo della Repubblica di Venezia. Sulle origini come in parecchi impasti antichi non si hanno origini precise, infatti c’è chi sostiene che deriverebbe dal “Nadalin” (altro dolce di origine veneta di cui parleremo in seguito), mentre altri sostengono che derivi dal pandolce simile alla brioches di origine austriaca. Fu poi nel 1884 a cura del pasticcere dell’epoca tale Domenico Melegatti a presentare presso il Ministero dell’agricoltura e commercio del regno d’Italia il brevetto del dolce natalizio: Il Pandoro. La lavorazione è un po’ lunga ma il risultato………
Ingredienti:
Lievitino: 50 gr di farina tipo “Manitoba”, 15 gr di lievito di birra, 60 ml di latte, 1 cucchiaio di zucchero, 1 tuorlo;
1^Impasto: Lievitino, 3 cucchiai di latte, 5 gr di lievito di birra, 120 gr di zucchero, 1 uovo, 200 gr di farina tipo “Manitoba”, 30 gr di burro, 3 gr di sale;
2^ Impasto: 1^ impasto, 200 gr di farina “Manitoba”, 2 uova, 80 gr di zucchero, 1 bacca di vaniglia, 1 cucchiaio di acqua fior d’arancio;
Sfogliatura: 2^ impasto, 140 gr di burro.
Preparazione:
Lievitino: Fate intiepidire il latte portandolo ad una temperatura ci circa 40°, versatelo in una ciotola e scioglietevi dentro il lievito.
Una volta sciolto aggiungete lo zucchero e il tuorlo
mescolate bene in modo da amalgamare bene il tutto, dopo di che aggiungete anche la farina.
impastate bene il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo. coprite con la pellicola e lasciate lievitare in un posto caldo (nel forno spento) sino a quando avrà raddoppiato il suo volume, all’incirca 2 ore.
1^Impasto: Fate sciogliere il lievito nel latte,
prendete il lievitino e mettetelo nella planetaria, aggiungete il lievito sciolto e cominciate ad impastare.
Quando i due lieviti saranno amalgamati, aggiungete lo zucchero e metà della farina
sempre mescolando, aggiungete l’uovo e il sale. Amalgamate bene e aggiungete anche il resto della farina.
Continuate a fare andare l’impastatrice sempre a velocità costante per circa una 30 di minuti sino a quando l’impasto comincerà a staccarsi dalle pareti. A questo punto potete aggiungere il burro. Fate andare l’impastatrice sino a quando il burro sarà completamente assorbito ed avrete ottenuto un impasto omogeneo ed elastico.
Formate una palla, coprite con la pellicola e lasciate riposare nel forno spento per altre 2 ore circa.
2^ Impasto: Trascorso il tempo di riposo, l’impasto sarà raddoppiato di volume,
mettetelo nella planetaria, aggiungete un uovo e cominciate ad impastare, aggiungete anche lo zucchero.
appena l’uovo si sarà completamente assorbito, aggiungete l’altro.
Quando ance quest’ultimo sarà assorbito aggiungete all’impasto gli aromi. Tagliate longitudinalmente una bacca di vaniglia, ricavatene la polpa e aggiungetela all’impasto. Aggiungete un cucchiaio di acqua fior d’arancio ed infine la farina.
Continuate ad impatare per circa 15 minuti sino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti. A metà impasto vi consiglio di fermare la planetaria e raschiare bene i bordi. Appena l’impasto è pronto, infarinate leggermente il piano di lavoro, e rigirate 3-4 volte l’impasto in modo da fargli prendere forza.
Formate la classica palla, coprite con la pellicola e lasciatelo riposare per almeno 4 ore. Almeno un’ora prima della fine del tempo di lievitazione, tirate fuori il burro per farlo ammorbidire.
Sfogliatura: Mettete il burro ammorbidito tra due fogli di pellicola trasparente, e con il mattarello stendetelo formando un panetto alto circa 1/2 cm.
Prendete ora l’impasto lievitato,
Infarinate il piano di lavoro e stendetelo con il mattarello allargandolo almeno il doppio del panetto di burro.
Mettete al centro dell’impasto il burro
richiudete l’impasto su se stesso e stendetelo con il mattarello rigirandolo e piegandolo almeno 4 volte con lo stesso procedimento della pasta sfoglia. Una volta finiti i giri, imburrate bene lo stampo per il pandoro, formate la palla con l’impasto e mettetela a lievitare coperta nel forno spento per almeno 8 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione il pandoro è pronto per la cottura.
Scaldate il forno a 170°, mettete nella leccarda un pentolino pieno di acqua in modo da mantenere nel forno l’umidità costante, adagiatevi sopra il pandoro cercando di non agitarlo troppo per evitare che l’impasto si collassi. Appena in temperatura infornate
e cuocete per circa 20 minuti dopo di che abbassate la temperatura a 160° e proseguite per altri 40 minuti. Finita la cottura, fate la classica prova dello stecchino e se cotto sfornatelo.
Rovesciate il pandoro, levatelo immediatamente dallo stampo e lasciatelo raffreddare.
Una volta freddo, cospargetelo con dello zucchero a velo e consumatelo insieme ai vostri cari per le festività natalizie.